UN VIAGGIO VERSO I SOGNI

Oggi sto pensando al corpo e all‘anima umana e a ciò che di positivo li circonda. Voglio sottolineare che in questo mio blog evito di scrivere libri e parlare di religione.  Non voglio nemmeno mettere sul piedistallo nessuna forza contraria. Il blog „L‘arte di amare“ l‘ho dedicato a tutti color che hanno voglia di spostarsi un po‘ dalla routine quotidiana, che vogliono pensare e discutere con me attraverso la mente. 

Tutti noi leggiamo i libri, abbiamo qualcosa al quale teniamo molto, che non vogliamo mettere in discussione. Ognuno di noi va avanti in modo diverso. Qualcuno sembra muoversi, ma in realtà è fermo. Una delle cose buone per il corpo e per l‘anima, diciamolo, è il costante ampliamento degli orizzonti. Oggi ho pensato che questo è uno dei più forti acceleratori nella vita, che aiuta la persona a capire molto di più, conoscere le culture diverse, assaggiare i vari sapori delle diverse mentalità. Ma in cosa consiste il processo di ampliamento degli orizzonti?


Ovviamente, al primo posto c‘è il bisogno di viaggiare in diversi paesi, leggere i libri, contattare e comunicare con persone che appartengono a popoli diversi per provare a conoscere a fondo l‘ALTRO. Non importa se parliamo di arte o culture lontane o altre diversità. 

Oggi mi è venuto in mente un pensiero che comprende tutto quello che ho detto: quanta importanza hanno i sogni per l‘ampliamento degli orizzonti della mente? 

Quante persone viaggiano, spesso in giro per il mondo, ma non riescono fare un passo avanti nel viaggio con la mente? Come si espande l'ampiezza dell'esperienza della coscienza umana, quando è in grado di combinare tutte le sue esperienze e produrre pensieri per un lavoro creativo e libero? In ogni caso, sono convinta che un sogno sia un lavoro creativo che regala sempre e inequivocabilmente il massimo piacere ed esperienza.

Vi invito a sognare e a muovervi sempre più spesso in questo processo creativo, che inconsciamente ci rende migliori, più tranquilli, a volte forse anche molto misteriosi. I sogni possono essere creati da ognuno di noi. 

„Il viaggio è stato bello. Era tanto tempo che non provavo le sensazioni di questa sera. C’era la Luna quasi piena che faceva una bellissima luce, così forte nel cielo scuro, che le montagne si vedevano bene, nel loro contorno che ricamava il cielo. Le luci delle case e le stelle... Le amiche stelle. 

Quando ero giovane mi piaceva la notte. Il suo silenzio. Tutto dormiva tranne le stelle che erano lì, come un tetto sulla testa. Già, mi sembrava proprio un tetto. Di notte non mi sembrava di essere all’aria aperta. Era come una grandissima stanza. Mi sentivo come protetto dal cielo perché tutti quei puntini luminosi sembravano lì per proteggere quello che c’era sotto, per guardare e proteggere anche me.

 

Mi piacerebbe, la prossima estate, andare in un posto completamente buio, coricarmi in mezzo all’erba e perdermi guardando le stelle, una dopo l’altra. 


Gli uomini hanno dato un nome alle stelle. Gli uomini danno un nome a tutto. Questo pensiero mi fa sorridere. Noi, piccolissimi granelli di polvere, sentiamo il bisogno di catalogare tutto per fare ordine e dare una logica all’universo. 


No, alle stelle vorrei dare un nome io, e ogni nome deve essere un sogno.


Sarebbe magico sentirsi abbracciato da loro. Io e loro e nessun altro... No, questa è una bugia. Io loro e il mio sogno.“


Nelle fotografie e creatività questa volta mi ha accompagnato bellissima personalità – Jonas Sakalauskas.

Piki 

 

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